OneMoreBlog - nato come home page personale di
Alberto Biraghi (in effetti all'inizio si chiamava "biraghi.org") riservato a qualche riflessione dedicata ad amici è parenti - è cresciuto inopinatamente quando
Alessio ha mostrato all'autore le potenzialità di
MovableType. Il pubblico è cresciuto progressivamente, fino a raggiungere una media di oltre 10mila visitatori al giorno con picchi di oltre 16mila (dati di novembre 2006).
Chi paga?
L'infrastruttura (sostanzialmente il server su Internet) è fornita da
Studi Bipielle, editore di OMB, di cui l'autore è partner. Il sistema operativo è una distribuzione di Linux realizzata in Italia messa a disposizione gratuitamente da
Link SRL di Pisa. Manutenzione e sviluppo sono offerti da
Alessio Bragadini.
Perché esiste OneMoreBlog?
Non è facile rispondere. Le concause della nascita di questo sito sono numerose. Prima di tutto la curiosità professionale del
direttore, giornalista professionista che campa di
content providing e
community building e più recentemente di
corporate blogging (ci scusiamo per le parolacce). In dosi minori: un pizzico di voglia di protagonismo, di influire sul mondo reale attraverso la Rete, di partecipare alla vita politica locale e nazionale senza compromettersi coi partiti, il desiderio di concretizzare un vecchio sogno: trasformare l'hobby in lavoro.
Questo è un sito comunista?
Ma va là. Se proprio-proprio qualcuno vuole incasellare queste pagine, può piuttosto definirle "di opposizione". E lo sono davvero. Si posizionano infatti in un'area politica di critica seria e intransigente a chi - destra o sinistra - gestisce il potere
pro domo propria e ricorre ai peggiori compromessi per mantenerlo.
I commenti sono moderati?
No. Cioè, "ni". Passa quasi tutto. Sono rimossi i commenti con contenuto in potenziale violazione del codice civile o penale, con le
regole interne, quelli offensivi per l'intelligenza (questi ultimi possono eventualmente essere esposti al pubblico ludibrio nella sezione della
Raccolta differenziata o conquistare l'onore del
Prestigioso Premio Calderoli).