Avevo già letto di questo sul blog di Civati,
e da ex-diessino non in linea con il progetto PD devo dire che mi dispiace non poco.
Credo che idee e stile di Civati si distinguano nettamente dal filone Mirabelliano, e pur non facendone parte credo che sia meglio vi siano persone come Civati a guidare il progetto Pd e meno gente come Mirabelli o Penati vari.
Invece da quello che sembra sarà l'opposto,e allora vedrete che avremo la fortuna di avere a Milano un Pd pieno di cariche e sparate alla Martina e meno visione e capacità di collegamento con il tessuto sociale,poi però alle urne voglio vedere i risultati.....
un'altra occasione persa.
io sono un altro Pippo, mi chiedo come mai vi stupite tanto, il fatto dimostra una volta di più che non è una questione di lauree o di "essere moderni" ma di obbedienza. se sei obbediente entri, se non sei obbediente non entri. se ti conformi entri, se dici o pensi "cose strane" (come che le cose non sempre sono come appaiono o via dicendo) non entri. del resto in un "paese normale" una maturità scientifica dovrebbe essere già più che sufficiente per avere elaborato il famoso spirito critico e indipendente, e molto spesso lo è, ma non per i nostri "dirigenti" ai quali anche due lauree possono non bastare. del resto mio nonno era un contadino e aveva la quinta elementare ma non gli mancava la capacità critica, quando ti fregano e ti opprimono, l'ingegno si aguzza di per se'.
ma qualcuno mi sa dire chi sono questi giovani brillanti presenti in segreteria lombarda?
Così per capire fino a che punto le logiche da prima repubblica spartitorie (le stesse mirabelliane uscite che ci hanno fatto perdere a milano) e miopi hanno fatto breccia?
PS Ma Salvati questo genio del nuovo, il caronte che ci porta verso un nuovo progetto modermo blairiano, non l'aveva sponsorizzato sto martina dalle colonne del Corriere?
PS 2
ma possibile che io che sarei un blairiano (qualunque cosa significhi) mi sento sempre tradito da questi modernizzatori senza etica ne morale?
Evidentemente Pippo non è ascrivibile alla categoria dei prevecchi.
E la cosa gli fa onore.
marta, ma tu? che dice la sezione del campo? forse mi sono perso qualcosa, e nel caso mi scuso. andate o no con il pd?
Non ho capito quello che mi hai scritto, ma alla domanda ti rispondo eccierto che ci andiamo nel PD.
In questi giorni tutti citano Kennedy che pare che se non sai a memoria tutti i discorsi di Kennedy manco ti parlano... io oggi ti cito Frank Sinatra... nel PD io ci vado but in "My way"... se poi mi faranno a fette te lo saprò dire... ;-)
Io posso anche essere d'accordo su tutto, partito democratico incluso, però di nuovo non capisco la nemmeno tanto leggera ironia su una persona che ha studiato tanto e su una che invece ha solo la maturità scientifica.
Non conosco i due soggetti e quindi mi scuso in anticipo, ma non vedo perché chi ha fatto dottorati e anche di più ne sappia di più, di vita vera, reale, di chi invece ha fatto solo la scuola superiore o anche meno. Sarà che le persone più profondamente sagge che ho incontrato avevano la terza media... Forse chi non ha dottorati all'attivo ha uno stipendio che permette di vivere più nella vita reale, nella società della gente che non arriva nemmeno a 1000 euro mensili.
E mi scuso di nuovo con Pippo Civati cui andrebbe la mia totale stima anche se non avesse il dottorato.
OMB dovrebbe seguire con più distacco i successi e le disavventure dei propri amici. avrà tutte le ragioni, ma non sta bene. e oltrettutto, se uno è tanto coglione da voler stare a tutti i costi nel PD, sta schifezza spaziale, certe brutte avventure se le merita anche.
ho tutto quello che ha Civati e sono pure più ggiovane, vabbè non sono laureato in filosofia ma se lo è Buttiglione...
Vedi Francesca, le persone sagge di cui parli probabilmente, dopo la terza media, hanno cominciato a confrontarsi con i problemi della vita reale, a fare esperienza, a imparare sul campo. Allo stesso modo di chi ha continuato a studiare, hanno allenato il cervello, apprendendo dalla scuola della vita.
Questo non è il caso di chi ha compiuto la scelta di Don Abbondio in versione senza tonaca, affidando il proprio futuro alla chiesa della politica. La mia diffidenza nei confronti di chi occupa posizioni di qualche rilievo politico è tutt'altro che snob e "a prescindere", ma è confermata dall'osservazione attenta di quello che dicono e fanno.
Quanto allo stipnedio, non credo che alcun ambito della vita lavorativa reale, quella che sta al di fuori della politica, dia a gente senza esperienza di lavoro vero, senza titolo di studio, soprattutto scaricata da qualunque responsabilità sul proprio operato gli stipendi da manager di alto livello che incassano i vari Mirabelli.
Altro che "arrivare a fine mese", questi incassano succosi stipendio e ricchi rimborsi per appoggiare occasionalmente il culo in qualche consiglio di amministrazione.
Pippo: Civati è seguito da OMB non in quanto amico, ma perché (e "finché") ci piace come si muove. Facciamo lo stesso con tanti altri, comprese le persone per bene di centrodestra che abbiamo conosciuto aggirandoci per i palazzi lombardi (Bruschi, Dapei, De Nicola, Fidanza, Salvatore, eccetera, anche se non ci riconosciamo nelle loro idee). Manco a farlo apposta, Pippo piace a noi e non piace all'apparato.
Caro Biraghi ma io non contesto quello che adesso mi hai risposto, dico solo che il metodo è in parte sbagliato. Se fai aleggiare il sospetto che promuovi troppo i tuoi amici ti dai una zappa sui piedi. Non bisogna mai recriminare troppo. Che uno non allineato venga buttato fuori da una segreteria è un fatto normale. Rischi che la gente non capisca che questo è un sito di giornalismo e non di lobbismo politico. E infatti molti non lo capiscono perché manca questa cesura netta. Questo non impedisce di sostenere quelle persone che si ritengono migliori nella lotta politica.
Pippo, mi pare che non riesco a spiegarmi (la mia socia qui dice che "è un po' gnucco", vabbè, io sono montanelliano e mi assumo la colpa del misunderstanding).
Non conoscevo Giuseppe Civati, l'abbiamo notato apprezzato per come si muove, tanto da decidere di di dare spazio ai suoi commenti, senza averlo mai visto prima di persona. Poi l'ho pure incontrato, non più di 4-5 volte in totale, e in quelle occasioni mi è pure stato simpatico, è una persona molto gradevole. Ma l'amicizia è a posteriori, così come quella con Davide Corritore, Ivan Scalfarotto, Marilena Adamo, Pier Majorino e tanti altri. Tutti conosciuti e apprezzati personalmente DOPO averli conosciuti politicamente.
L'unico amico politico che ho è Lele Fiano, ma proprio per questo tendo a evitare di dargli troppo spazio (di cui peraltro non ha bisogno, visto che è già arrivato in serie A).
Allora siamo tutti gnucchi, se vox populi pensa che Tizio è tuo amico, allora è tuo amico. Ogni volta rispondete: l'ho incontrato anche poche volte. Sono giustificazioni da ridere. Il metodo è sostanza. La gente penserà: fa come tutti, promuove i suoi amici, poi ce l'ha con Penati e Mirabelli perché non danno delle chance a lui e ai suoi amici. Il resto è fuffa. In politica si perde e si vince ma se perdi e recrimini dicendo che c'hai due lauree, allora perderai sempre.
Pippo: "siamo tutti" e "vox populi" per fortuna in realtà sei solo tu e pochi altri, lo dicono i numeri di OMB in crescita costante, le mail che ricevo, il consenso largo e diffuso ovunque ci siano persone intellettualmente oneste.
Quanto a Penati, sia chiaro che se e quando: (1) Civati diventasse presidente della provincia, (2) si scoppiasse centinaia di milioni di soldi miei per finanziare Gavio, (3) si indebitasse a sangue con le banche producendo debiti inestinguibili se non aprendo altri debiti, (4) strapagasse una corte di nani e ballerine per fare nulla a palazzo Isimbardi, (5) scegliesse Matteucci come assessore ai trasporti, (6) permettesse di assegnare consulenze a Terlizzi e tanti altri beneficati provinciali, (7) consentisse alla Benelli di strapagare il fidanzato per fare il direttore di un museo che nessuno visita, (8) assumesse Franco maggi come boss della comunicazione, (9) se... se... se..., ecco, sia chiaro che non avrei alcuna difficoltà a scrivere quello che oggi scrivo di Penati. Anzi, guarda, anche peggio, visto che Giuseppe Civati ha una sensibilità culturale e un'intelligenza emotiva a cui Penati arriverà (forse) tra cinque vite (per le prossime reincarnazioni pare che gli toccheranno l'ameba, la sanguisuga, la biscia d'acqua, lo sciacallo).
Ergo: rivendico il diritto di ficcare il naso negli orridi palazzi, trovare i pochi Civati che resistono (nonostante il disgusto), sfruttare l'investimento in termini di lavoro e denaro che faccio su OMB per dar loro visibilità, contribuendo a mettere dei Civati al posto dei cialtroni. E' l'unica ragione per cui OMB riceve ossigeno ogni giorno.
Certo, in politica "si vince e si perde, il resto è fuffa". Il problema è cosa sono "vittoria" e "fuffa". Io credo che la vittoria non sia di chi riesce con manovre di bassa bottega a emarginare una persona di valore, ma di chi - nonostante l'assuefazione di tanti (tu per esempio) all'inquinamento morale e culturale - insiste a credere che riusciremo comunque a uscire da questo guano che puzza di dittatura sotto mentite spoglie.
ad ogni modo se civati viene estromesso dall'establishment questo è un punto a suo favore.
A me pare che la storia di Pippo sia un ulteriore segnale di inquietudine per noi che auspichiamo un rinnovamento.
E purtroppo di conferme per chi come me nutre seri dubbi sull’effettivo progetto riformista e di ricambio generazionale del PD.
La storiella di “Pippo” fa bene il paio con la proposta dell’ufficio di coordinamento del PD. I nomi che circolano li abbiamo letti tutti vero? E sono proprio nuovi…si!
forza civati
Caro Alberto, ancora una volta su vicende interne al partito non siamo d'accordo.
Potertelo scrivere è la riprova di rispetto reciproco.
Lascio stare le valutazioni diverse che diamo su Penati-Matteucci-Benelli-Terlizzi. Ricordo che in una circostanza ne abbiamo pure litigato al telefono.Penso che si tratti di persone di valore, peraltro tra loro molto molto diverse. Ma, come detto, mi fermo.
Intervengo solo su di una vicenda quella Civati-Martina. Con una premessa indispensabile non per te ma per chi legge : credo che tu abbia tutto il sacrosanto diritto di ficcare nelle nostre vicende e ci mancherebbe. Basta che lo faccia con rispetto per le persone e in questo caso c'è.
Il punto però credo sia un altro : secondo me sbagli proprio la valutazione politica su Maurizio Martina. Martina infatti non è altro che un giovane dirigente di partito a cui è stata affidata una responsabilità molto grande. Quella di guidare i DS verso la costruzione del PD nella regione probabilmente più difficile.
Troverà (come li troveremo a Milano) tanti ostacoli ma santocielo lasciate che sia messo alla prova!!!
Ignoro totalmente le ragioni e le condizioni della discussione di e con Pippo, non so nemmeno se siano riportate correttamente.
E mi stupisco nel non vedere Civati valorizzato adeguatamente in un quadro di oggettivo rinnovamento come è quello al quale ha lavorato Maurizio, costruendo un gruppo di cui fanno parte persone come Luciano Fasano, Sara Valmaggi, Francesco Laforgia, Matteo Mauri che faranno parecchio e bene nei prossimi mesi.
Perchè dunque tutto questo astio ? Bada il mio non è buonismo,è buon senso : davvero credi che serva nei prossimi mesi un dibattito fatto di una caccia all'ennesima strega ?
Civati continuerà a dare il suo contributo, come ha fatto proprio ieri ponendo giustamente ad alta voce il tema dell'incredibile ritardo presente in regione in relazione alla costruzione del gruppo unico dell'Ulivo.
Maurizio potrà fare la sua parte.
E il PD sarà una scommessa possibile solo se le sue diverse facce, e tutte quelle che si aggiungeranno, che ci saranno, compresi i Corritore e gli Scalfarotto, di casa da queste parti, sapranno essere schiette, dure e generose.
Majorino hai dimenticato di scrivere che il PD non può essere la fusione fredda tra Diesse e Margherita, e poi i luoghicomunismi li hai detti tutti.
Poi...
prima hai detto:
"Intervengo solo su di una vicenda quella Civati-Martina"
per poi dire:
"Ignoro totalmente le ragioni e le condizioni della discussione di e con Pippo, non so nemmeno se siano riportate correttamente".
Ma che intervieni a fare se non sai i fatti?
Mica ho capito...
Mah...
quali parole aggiungere a quanto già detto?
ci provo con una mia riflessione sul mio vissuto personale, quando mi avvicinai al'ex pci ero poco più che una ragazza, 23 anni, pensavo di trovare in questo grande partito popolare e per di più a torino , la città operaia dove aveva vissuto gramsci, dov'era nata la prima camera del lavoro, ero imbevuta d'ideali e di valori.
La faccio corta per non tediare nessuno e per non uscire fuori dal tema del 3d , ma ho visto nella mia militanza un numero innumerevole di compagni e compagne bruciate in nome di non so cosa, ho visto invece avanzare tanti altri (non li chiamo compagni perchè sarebbe per loro immeritato) con le caratteristiche preoccupanti ambiziosi, cinici, impreparati ed impastoiati, lavorare nella pubblica amministrazione come è successo a me era un posto ideale per osservare i vari movimenti e spostamenti di favore.
Quello che è successo a Civati succederà ancora anche ad altri compagni, protestare? alzare la mano e dire non condivido? purtroppo non basta, i numeri, i pacchetti di tessere sono ciò che determinano il peso specifico di un iscritto piuttosto che di un altro, pippo tu sai meglio di me che tal gioco al bersaglio avveniva anche a sinistra del pci, perchè i partiti sono fatti da uomini e da donne e tra loro ci sono squali e pescecani che sguazzano alla grande in qualsiasi sistema organizzato, non si può neanche pensare lontanamente di astenersi dall'emettere giudizi poichè più gente si allontana dall'esercizio della politica maggiore saranno coloro che approfitteranno del sistema.
Civati è stato ingiustificatamente emarginato ?
Per far posto ad una donna? e perchè è toccato proprio a lui?
Altri volontari forzati non ce n'erano sulla piazza?
Pippo sgrossiamoci dalla falsa ipocrisia e cominciamocelo a dire chiaro che la politica partitica dà grandi vantaggi un tempo impensabili e mollare l'osso diventa sempre più difficile, ci tocca dirlo e senza remora alcuna, non farlo ci rende complici degli attuali convitati di pietra.
Capico perchè Civati non abbia avuto incarichi... lo capisco adesso, dopo aver letto il commento di Majorino.
Il nulla! Ha detto NULLA.
In alcuni casi è veggente, lui sa già che Luciano Fasano, Sara Valmaggi, Francesco Laforgia, Matteo Mauri "faranno parecchio e bene", in altri invece non sa e manco gli interessa sapere perchè uno valido come Pippo Civati sia stato fatto fuori.
"Perchè tutto questo astio?"
Io non conosco il perchè di Biraghi, però conosco il mio perchè.
Siete, e tu in prima fila caro Majorino, dei qualunquisti. Siete capaci di scrivere ben 20 righe di commento a un post e di non esprimere un solo concetto che abbia un senso. Siete totalmente incapaci di prendere una posizione netta su qualunque cosa non sia stata opportunamente decisa prima nella sezioncina del partito, e con il benestare dei vari Mirabelli, Maggi, etc etc.
Avete una paura fottuta di perdere la poltrona e allora vi accontentate della vostra mediocrità, anzi continuate bellamente a sguazzarci dentro.
Secondo me Civati dovrebbe essere quasi contento di essere fuori da questa melma, quelli scontenti purtroppo siamo noi che continueremo a vedere e a sentire i soliti noti.
Ai posteri l'ardua sentenza...e poveri posteri.
Valmaggi, Mauri, Fasano, Laforgia non sono mica i soliti noti..dai...
Sulla capacità di prendere posizioni "nette" o meno ognuno può essere valutato, per quel che fa e dice.
Mi limitavo, cara Martina, a scrivere che mi sembra ridicolo giudicare Martina da questa cosa, al di là del fatto che spesso son convinto che Civati dica e faccia cose giuste, vedi vicenda gruppo in regione.Tutto qua.
Martina ha perfettamente ragione.
Il post di Majorino è il nulla,il cercare di essere in equilibrio senza mai sbialnciarsi e dare un parere,una pacca sulle spalle a tutti senza prendere posizione.
questa è una delle spiegazioni della classe dirigente che ci si ritrova a Milano.inutile lamentarsi. ma adesso aspettiamoci una risposta in cui ci si accusa di non sapere,di qualunquismo,di attacchi strumentali.
caro Majorino,caro Mirabelli, sono le percentuali di voto e di iscritti che vi rispondono.
le nostre possono essere anche parole al vento,ma i dati e i voti sono scritti.
"Pippo: "siamo tutti" e "vox populi" per fortuna in realtà sei solo tu e pochi altri, lo dicono i numeri di OMB in crescita costante, le mail che ricevo, il consenso largo e diffuso ovunque ci siano persone intellettualmente oneste. "
Vorrà dire che sono intellettualmente disonesto, visto che l'hai decretato tu adesso c'ho anche la patente.
Majorino,devi a chi scrive e discute un minimo di rispetto.
Prenderci in giro dicendo che Valmaggi non è un nome noto è prenderci in giro.
E lo dico con il massimo rispetto per Sara, che reputo persona coerente e capace.
Chi ha frequentato Porro Lambertenghi o Volturno sa che Valmaggi è nome arcinoto,fin dalla figc,poi nel pds e nei ds,oltre ai ruoli in comune a Sesto.
e non parliamo di 3-4 anni di esperienza.
Almeno questo riconoscilo.
"emarginare una persona di valore, ma di chi - nonostante l'assuefazione di tanti (tu per esempio) all'inquinamento morale e culturale - insiste a credere che riusciremo comunque a uscire da questo guano che puzza di dittatura sotto mentite spoglie."
beh ma allora non so che dire, quando uno si sente superiore a tal punto... e poi sto continuo riferimento alla dittatura... sono autogiustificazioni. con questi atteggiamenti da moralità superiore non si va lontano. con la stessa altezzosità i sovietici dell'era pre-staliniana epuravano i dissidenti interni.
biraghi si adonta sempre per niente. gli ho scritto che sono d'accordo con lui, ma il suo metodo è "in parte" (nemmeno in tutto) sbagliato, e questo parte per la tangente. non mi pareva sta critica devastante essere *in parte* in disaccordo su *una parte* del discorso. vuol dire essere circa per 3/4 d'accordo. ma niente, lui si vede che ha l'animo dell'epuratore e parte via come un tramvai. almeno leggere quello che la gente scrive, leggere con un minimo di precisione invece che dedurre e inferire, eviterebbe di fare ste figure davanti a tutti (a lui, non a me, che continuo imperterrito a seguire la mia linea, precisa, e niente affatto rassegnato ad alcunché, nemmeno agli aspiranti moralizzatori).
Biraghi,mi ricordi la mail a cui scrivere per avere il prestigioso premio vinto l'altro giorno per sapere dove ce lo mettono.....
grazie.
Caro Iuri,
non aspettarti altre risposte da Majorino, almeno fino a mezzanotte. Ora sarà a cena con qualche altro leaderino a prendere annose decisioni su Milano e sul futuro della new politic generation, figurati se preferisce rispondere a noi. Seee...
Lui non perde tempo, non dà spiegazioni (anche perchè spero abbia finito il repertorio di luogocomunismi).
Lui sta costruendo il futuro... il suo e quello di Milano. Che culo che c'abbiamo...
OT dall'owner
Pippo: se avessi scritto su qualcun altro quanto hai scritto su di me, saresti già fuori, ma io sono un ragazzo molto tollerante e ti grazio. Però, come si dice in inglese, "hai rotto il cazzo". Segui le regole, evita i post multipli, critica i pensieri e non le persone o mi sbarazzo dei tuoi (si fa per dire) contributi. E non replicare, perché non è ammesso. Tanto per essere chiari.
quel "faranno" messo lì da majorino è davvero fuori luogo.
se sai leggere il futuro gioca ai cavalli o punta una cosa qualsiasi con match point, ché ti salvi la vita fisica.
però sottolineo che su questo argomento (pd, chi entra e chi no e perché e percome) la mia persona votante è ot, non insisto oltre.
Pier, sul Quartetto Cetra che nomini mi piacerebbe seguirti (in fondo sono soldi miei e futuro di mia figlia), ma:
(1) se non bastasse la vicenda ASAM, (su cui OMB fornisce un dossier completo e letto da tutti, compreso il quotidiano arancione dei presidenti di repubblica e DS, che più o meno la pensa come me, cfr l'amico Tondelli), credo che lo stipendio assegnato a Franco Maggi, considerati titoli di studio e curriculum, sia una ragione sufficiente per ammettere che Filippo Penati in realtà è Ombretta Colli con la barba finta.
(2) Paolo Matteucci è riuscito nella Mission Impossible di far rimpiangere Vermi con la vicenda del ponte degli Specchietti. Dopo una storia come quella, chiunque altro avrebbe avuto la decenza di cavarsi dai coglioni. Matteucci ha l'indecenza di restare al suo posto. Lui è molto di sinistra, nel PD non vuole entrare, ma non abbastanza per dirlo forte finché ci sono in ballo sedia e prebende.
(3) l'assessora (anche lei molto di sinistra) Daniela Benelli versa al suo fidanzato uno stipendio da capogiro prelevandoloo direttamente dal mio portafoglio. Il che, dice, "Può piacere o no, ma queste sono le retribuzioni (e non le più alte) dei dirigenti pubblici di primo livello". Antonio Natali, che ha rinunciato alla cattedra fiorentina di storia dell'arte per diricere gli Uffizi, prende 1600 euro al mese. Certo Firenze non è Cinisello, gli Uffizi non sono il museo della fotografia, ma madame Benelli forse potrebbe cominciare a pensare che un assessore molto di sinistra è lì per risparmiare i quattrini, non per riempire il conto in banca dell'amico del cuore.
(4) Terlizzi è un tizio coi calzoni rossi (argh) il quale mi ha dato del coglione (o stronzo o altro, non ricordo bene) in pubblico la prima volta che mi ha visto, stava pure per mettermi le mani addosso. Forse perché avevo osato chiedere in giro che fine averssero fatto i soldi delle primarie milanesi e metter in dubbio alcuni esborsi su temi di mia competenza (a proposito, di quei conti si è più saputo niente?)
Ecco, Pier, visto che sei una persona per bene mi riesce davvero difficile credere che tu - in cuor tuo - su questi fringuelli dia valutazioni tanto diverse dalle mie. Ovviamente non mi aspetto che le manifesti, tutti dobbiamo campare, io se ho un cliente coglione mi guardo bene dal dirlo in giro.
Detto questo, vorrei sapere come posso ben valutare il compagno (si fa per dire) Martina considerando i tre dati in mio possesso: l'articolo sull'Eco di BG, quello su Il Riformista, l'estromissione di una persona di valore come Civati. Superato l'istinto di pensare che sia un coglione, decido che è l'ennesimo prodotto di quella casta di intoccabili di basso profilo che nel tempo ha contribuito a portare Milano a essere - politicamente, socialmente e culturalmente - lo schifo che è.
Nessun astio, quindi, figurati, ma la sgradevole sensazione di essere nelle mani di una oligarchia men che mediocre, incapace anche di gesti di minima decenza civica. Se ben ricordo, tu fosti uno dei pochi ad accennare un barlume di autocritica dopo le misere vicende di candidature, primarie ed elezioni amministrative cittadine. Gli altri tacquesro, ci fu persino uno (indovina grillo chi è) che arrivò a dire che il risultato era un successo perché si era guadagnato un punticino qua e due là.
Ecco, vedi, esiste una possibilità che il PD non sia l'ennesima bufala dei dalemafassinrutelli e loro cloni, ma la cosa nuova e decente che Ivan ha descritto in questo suo splendido post. Ma è necessario che si cominci a lavorare su fondamenta disinfestate. Le macerie delle amministrative sono ancora lì, ma prima di costruirci sopra, è necessario distruggere il poco che è rimasto in piedi (o seduto su qualche poltrona). Dopo aver azzerato, forse perfino il Martina "né con Bush né con Zapatero" potrebbe avere il guizzo di autonomia, coraggio e intelligenza emotiva necessari ad ammettere che Civati è una risorsa da valorizzare a vantaggio di tutti. Altro che caccia alle streghe.
Ho il piacere di comunicare urbi et orbi che il post delle 13.43 di Francesca è il 100millesimo (centomila!) di OMB. Non potevo sperare in un centomila migliore di questo.
restiamo ai fatti:
1) chi va in segreteria dei ds sono affari loro, tanto più che si scioglieranno a mesi nel pd
2)che civati sia estraneo all'attuale gruppo dirigente ds sono affari suoi, forse è masochista e si diverte a esere sbeffeggiato
3) che il nuovo gruppo dirigente dei ds sia fato do giovanottoi alle prime armi non è più di tanto rilevante tanto a quanto pare i candidati saranno scelti con le primarie
4)CHE SI VOGLIANO SCHEDARE GLI ITALIANI CON LE IMPRONTE DIGITALI SONO INVECE AFFARI NOSTRI.
IL Neo segretario ds è uscito con dichiarazioni tra l'ovvio (l'italia è cambiata) il fantasioso (due operai su tre diventano imprenditori) e il cretino (schediamo tutti). Forse voleva dar prova di moderatismo, ma dopo pizzetti non ce ne era bisogno, forse voleva rimarcare che viene da una provincia dove i ds non hanno mai contato un cazzo e quindi è persona adatta a gestire la messa in liquidazione dei ds in regione; forse è solo un provinciale con manie di presenzialismo; sicuramente è patetico.