Per Rita Borsellino, Sindaco di Palermo, ho versato con piacere 10 volte di più di quanto chiedono, oggi, i bacucchi del Comitato PD e 50 volte di più di quanto chiede il Walter-boy de Roma! Ma per questo PD, nemmeno un quarto di cent!
Ignazio
Credo che di fronte a questa notizia questo blog debba porsi una questione morale.
Visto lo sconto proposto sarà il caso di rifare il sondaggio su come avremmo speso la nostra quota?
Io con le 5 euro mi sarei bevuto una media, ora con 1 euro non sono nemmeno sicuro di potermi bere un caffé.
sconto dell'800%?? spero sia un errore di battitura, lo sconto sarebbe dell'80%. ma coi candidati che si ritrovano, non ci andrei manco se li dessero loro a me, i 5 euri.
Alberto, chissà se è stata la scossa di Grillo, titolata oggi da Repubblica, a sciogliere gli ultimi dubbi e consigliare questa ragionevole proposta? Di certo il V-Day After alzerà il livello delle proposte verso chi è sceso in piazza (vedi Bindi) a tutto vantaggio di una politica meno autoreferenziale e attenta ai cambiamenti in atto. Le esilaranti dichiarazioni di Bossi, poi, meriterebbero un post/copertina.
Ci scriveremo qualcosa su in mattinata.
p.s. Sposetti meriterebbe, honoris causa, un bel “vergognamoci per lui” o, in seconda battuta un “animali in estinzione”.
Il 14 ottobre....bla..bla..la fondazione...bla...bla....i cittadini....bla..
..bla....eleggere....bla....bla...Partito Democratico...bla...bla...giovani e famiglie a reddito più basso.....bla
....bla....DATEME ALMENO UN'EURO!!!
p.s.
a un lavavetri si e a me no?
idea originale !
peccato che la bindi è già da un pò lo dice.
mi sa che i postatori di qualità hanno il sonno pesante, dopo le notti insonni passate alla tastiera. quelli che scrivono stamattina, nonostante tutti i caffè bevuti con gli sconti di welter, hanno ancora i neuroni ingrippati. peccato.
idea originale !
peccato che la bindi è già da un pò che lo dice.
La questione non è, se non per ragioni di sproporzione effettiva fra il costo della cosa e l'importo, se occorrono 5 o 1 euro, ma della irragionevolezza con la quale un partito che "non si pone a destra" (scusate l'eufemismo) riesce a proporre 5 euro che per un metalmeccanico (e dico di uno che ha un contratto e che è dipendente, non un co.co.pro.) 5 euro sono esattamente (o meno)lo 0,5% dello stipendio mensile... sembra poco? Bhé per chi lo finisce al 20 del mese e aspetta la nuova busta per "coprire i puffi..."...! Ecco allora che viene fuori un partito borghese, di censo, elittario (!?), classista (ma al contrario)...
Arridatece la vecchia DC e il vecchio PCI... questi errori di prospettiva nemmeno se li sognavano!
Bravo, Sandro,
Ignazio
Bravo, Sandro,
Agata
Vorrei essere uno psicologo per avere la capacità di comprendere la psiche dei soggetti politici in questione e x poter poi dare un giudizio in merito.Mi riferisco al voto del 14/10.
DAI 5 EURI stabiliti in precedenza (non ricordo da chi)ad 1 euro (proposto da W.V)
SEMPRE PROPOSTA OSCENA é.
Non siete capaci neppure di tenere pubbliche relazioni.
Su faccende di vostro stretto interesse,invece di offrire ai partecipanti:che sò,una bibita
chiedete invece un sostegno economico?
Ma che facce di culo.
Anzi ,culo al posto del cervello.
Tralasciando ogni commento sui 5 euro, vorrei soffermarmi sulla seguente ipotesi.
Prima alcuni cittadini, poi Enrico Letta ed infine Rosy Bindi hanno criticato la gabella di 5 euro per le primarie, chiedendo di abbassarla a 1-2 euro al massimo.
Risultato: nulla.
Ora arriva Veltroni, che per ultimo dice la sua (sua... insomma quello che hanno già ribadito praticamente tutti).
Risultato: tra pochi giorni si abbasserà il contributo da 5 a 1 euro?
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Ipotesi A)
Il comitato dei 45 non ha la più pallida idea di cosa significhino 20 euro per una famiglia di padre-madre-2 figli; e comunque ascolta ed obbedisce solo a Veltroni.
Ipotesi B)
Il comitato dei 45 ha ben chiaro cosa significhino 20 euro per una famiglia di padre-madre-2 figli; ed ha messo questa tassa di 5 euro/cad, proprio in attesa di un "salvatore dei cittadini" che sarà in grado di abbassarla a 1euro...
A voi le considerazioni...
biraghi, scusa, ma il punto non è quanto si paga, il punto è cosa si compra. se vai a votare sei iscritto al partito? non sei iscritto? sei mezzo iscritto? guardate che ha ragione Pannella, se non lo spiegano, con estrema chiarezza, agli elettori, ci sono gli estremi per l'intervento della magistratura. votare per cinque euro è lo stesso che votare per uno? ripeto, se vuoi fare il bravo giornalista cerca di chiarire questo fatto, sarebbe utile a tutti, lascia stare i moralismi. e non dire che ho torto. le domande sono: perché? quali sono i miei diritti votando? cosa acquisto? cosa non acquisto? dove vanno a finire i miei dati personali?
scusate, ma io torno a Ignazio (1° commento), e dico una cosa forse impopolare.
Decido qualcosa davvero andando a votare per una cosa che già si sa come va a finire (segretario) e per mandare qualcuno in un consesso enorme che non riuscirà a riunirsi (quasi) mai (e che quasi certamente non può decidere nulla)?
La mia risposta è no, e allora né 5 né 1 euro, e nemmeno 5 cent.
Se invece avessi la sensazione che davvero partecipo a un processo, 5 euro sono magari un sacrificio (per alcuni redditi), ma non sono un sacrificio impossibile.
Perchè la partecipazione vera non è facciamo ammuina, è anche prendere un impegno, il che passa un po' anche (a volte) per la "disponibilità a pagare".
Per cui, alla fine, ho la stessa sensazione di Pennarossa, ma al contrario. Veltroni rincorre la Bindi (e quindi ora tutti dicono sì) dopo Grillo.
Ma nel senso che quasta storia del 1 euro è una maniera debole, ipocrita e anche populista di rispondere alla domanda di politica "pulita" che si può leggere nel successo del V-Day.
(poi io Grillo non lo amo, ma questa è un'altra storia)
d'accordo daniela, ma qual è lo status del votante alle primarie? è una consultazione? è un elezione? è un'iscrizione? è un tesseramento di massa non dichiarato? è lecito un finanziamento di questo tipo se non si conosce quali sono, in modo preciso, i termini giuridici di questa consultazione? se fossi un magistrato, convocherei Sposetti e gli altri e gli chiederei nero su bianco delle spiegazioni. i partiti non sono avulsi dalla legge, forse qualcuno lo pensa, ma questa consultazione non dovrebbe nemmeno prendere avvio se il contratto non è chiaro. come è possibile che a un mese dall'evento, a campagna elettorale avviata, non è ancora chiaro quanto si paga e qual è il regolamento??? queste modalità non tutelano ne' i partecipanti alle primarie ne' gli iscritti ai partiti.
Pippo: credo che fare il "bravo giornalista" sia impossibile in questo marasma. Nulla è certo, ma perché non lo sanno neppure loro. veltroni dice "La quota dei 5 euro potrebbe tra l’altro dare la falsa impressione che con il voto si venga automaticamente iscritti al Partito Democratico mentre, come è noto, non è affatto così: chi andrà a votare aderirà al processo di costruzione del nuovo soggetto politico". Che cosa significhi "aderire al processo di costruzione" non è dato sapere.
Altro tema: cosa si sarebbe comprato con 5 euro? Chi copre i 4 euro di sconto? Dopo aver parlato con tanti addetti ai lavori ho un'opinione. Eccola. Nessuno ha mai creduto nella possibilità di incassare i 5 euro chiesti da Sposetti (che peraltro è uno totalmente fuori dalla realtà, che vede la base solo come fonte di denaro e massa da sbandierare dopo le elezioni), ma l'hanno lasciato dire per una ragione precisa: infiocchettare l'immagine di Veltroni con un altro merito. Che i 5 euro siano un'idiozia l'hanno detto tutti senza fare notizia, poi l'ha detto veltroni ed è stato salutato come il salvatore dell'elettorato popolare. Bella botta alla sua popolarità, no? I sondaggi peraltro mi danno ragione.
Finalmente: la tutela dell'elettore. Non esiste. I partiti sono soggetti totalmente campati in aria, non definiti con chiarezza da alcuna legge, godono di impunità amministrative pressoché totali, possono fare cose che porterebbero in gattabuia un cittadino normale in funzione del potere da cosca mafiosa che hanno accumulato dal 45 a oggi. Chi vota alle primarie (le nazionali e le milanesi la dicono lunga) non potrà mai sapere né quanti soldi sono stati raccolti, né la destinazione deim medesimi. Le primarie amministrative di Milano restano tuttora un giallo degno di Miss Marple, ma guardacaso a nessuno viene imposto di scoperchiare la pentola maleodorante.
alberto mi spiace ma devo letteralmente dissentire e te lo posso dimostrare.
il 3 settembre , cinque giorni prima del Vday nella mia sezione ds di nichelino fu messo ai voti un ordine del giorno proposto dalla segreteria e a cui io partecipai, con a tema la richiesta di partecipare al voto con il contributo di 1 euro, il documento fu votato all'unanimità con impegno di diffonderlo in tutte le altre sezioni ds e di inviarlo a roma ai 45 garanti.
posso aggiungerti che la proposta era totalmente scevra da coinvolgimenti del Vday perchè quando un compagno chiese la parola e solo dopo a votazione avvenuta circa l'euro, invitò i compagni a partecipare il sabato successivo a piazza castello alla raccolta di firme, molti compagni non sapevano neanche di tale iniziativa perchè pochi sono lettori del blog di grillo, ma non solo cmq chiesero informazioni al compagno che aveva tirato fuori la discussione ma non si negò l'impegno a nessuno di andare a firmare, non fu pronunciata nessuna abiura nè censura, questo per dire che tra chi raccolse le firme oltre che apporle c'erano alcuni nostri iscritti che seguono il blog di grillo come uno strumento d'informazione alternativo , questo lo riporto perchè ho assistito personalmente a tutti i passaggi.
Maria, non mi hai letto. Sono mille miglia lontano dall'attribuire al V-day il (si fa per dire) merito dello sconto 80%. Insisto che secondo me è una (grossolana) strategia di marketing, pianificata da tempo dai cervcelloni dei DS per far fare a Walter la figura del Roin Hood. E conisderando quanto sono fessi gli italiani, ci sta anche che ci caschino in molti. Ci meritavamo Mussolini, ci meritavamo la DC e poi Craxi, oggi ci meritiamo Rutelli, Veltroni, D'Alema e i loro sodali.
//I partiti sono soggetti totalmente campati in aria, non definiti con chiarezza da alcuna legge, godono di impunità amministrative pressoché totali//
va bene, però almeno prima, nonostante l'illegalità mai sanata, uno sapeva se era iscritto o meno a un determinato partito (a meno ovviamente di signori delle tessere vari che ti iscrivono senza che tu lo sappia, però questo è palesemente illecito). i non membri di un partito scelgono il segretario di quel partito? è un'idea sballata. cercherò di capirne di più.
I non-membri di un non-partito devono scegliere un segretario che è già stato scelto dall'apparato di due partiti che non esistono più. E' una farsa che in qualunque altra parte del mondo farebbe sbellicare dalle risate stampa e opinione pubblica.
ammetto di essere ingenuo, però immaginavo che sullo status dell'elettore ci avessero lavorato almeno un po'. come dire, almeno per non dare troppo nell'occhio. la ragione di partito può giustificare le liste bloccate: questo non è di per se uno scandalo. la mancanza di qualsiasi certificazione del proprio rapporto con il partito invece è una truffa. Veltroni dice che chi vota sa di non essere iscritto al partito: vorrei crederlo. in realtà molti, magari le persone più semplici, penseranno di essere membri a pieno titolo e questo è lesivo della loro buona fede. si adatteranno a pensare che il loro compito è quello di ratificare ogni tanto quello che altri hanno deciso, come un fatto naturale.
alberto biraghi,
ma francamente: ci puoi spiegare (almeno a me e a maria cascella, che siamo quelli a cui fa più male questa tua testarda linea editoriale... oltre -forse- a Fiano e a Corritore, ma non li conosco abbastanza per valutare in tutta coscienza se sia "formalmente e politicamente corretto" includerli qui)
PERCHE', dicevo, ti ostini a perseguire questa tua a volte dissennata linea di disinformazione e denigrazione di tutto ciò che riguarda, anche solo di striscio, i DS iin scioglimento e il costituendo Partito Democratico?... anche quando ti è stato ripetutamente mostrato, documentato e chiarito in ogni modo ragionevole che sei "fuori pista", s/centrato rispetto alla verità dei fatti... ebbene tu insisti, e "a testa bassa" prosegui e non intendi le ragioni di chi sommessamente vorrebbe farti notare che... MA PERCHE'?
Ora è il caso del tuo assiduo lettore "pippo" che serenamente chiede informazioni. Ma perchè cerchi, suadente ma fermo, di portarlo il più possibile "fuori pista"? ma -bada bene- NON TANTO sul quesito in sè (votando alle primarie ci si iscrive o no?), QUANTO PIUTTOSTO dicendo cose che ben poco c'entrano con il quesito tecico-burocratico-legale, del tipo:
"è una (grossolana) strategia di marketing, pianificata da tempo dai cervelloni dei DS per far fare a Walter la figura del Roin Hood."
e ancora: "Ci meritavamo Mussolini (sic! ndr), ci meritavamo la DC e poi Craxi, oggi ci meritiamo Rutelli, Veltroni, D'Alema e i loro sodali." (cosa caz** c'entrino questi ultimi con benito? una beata fava, ma intanto infanghi, e via! ...questa è tecnica arcinota di disinformacija)
...e ancora, come se non bastasse: "la tutela dell'elettore. Non esiste. I partiti sono soggetti totalmente campati in aria, non definiti con chiarezza da alcuna legge",
"godono (i partiti) di impunità amministrative pressoché totali, possono fare cose che porterebbero in gattabuia un cittadino normale in funzione del potere da cosca mafiosa che hanno accumulato"
"Chi vota alle primarie (le nazionali e le milanesi la dicono lunga) non potrà mai sapere né quanti soldi sono stati raccolti, né la destinazione dei medesimi."
MA CHI TE LO HA DETTO MAI? COSA NE SAI? CHE PROVE HAI?
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Ebbene, è già la seconda o terza volta nelle ultime settimane che un tuo lettore solleva nei post questo quesito "votando alle primarie è iscrizione sì?,o iscrizione no?".. a parte che il semplice buon senso sarebbe sufficente: farebbe pensare che sia IMPOSSIBILE, giuridicamente parlando, iscrivere gente ad un partito che ancora NON ESISTE, ma non solo, ...iscrivere gente ad un partito CHE NON HA ANCORA (nè redatto, nè tantomeno approvato) norme statutarie che regolino le modalità d'iscrizione! Ma no, a te non basta questo, DEVI PER FORZA DENIGRARE... perchè?
Figurati (e questo è veramente il colmo!) che io ultimamente ho fatto cut&paste del comunicato ufficiale del "domitato dei 45 garanti" (il primo uscito, ma poi ne è uscito un secondo, corredato dal parere anche di costituzionalisti...), CON IN CALCE E PER ESTESO I LINCK di entrambi...
Ebbene: vuoi per beghe di softwar, vuoi forse perchè c'erano questi due linck che sono incappati in qualche tuo filtro anti sspam, SONO STATO BANNATO, ma poi pubblicato dopo alcune ore...! ciò significa che hai dovuto APPROVARE MANUALMENTE IL MIO TESTO "pastato", linck inclusi...! quindi, forzatamente, LO HAI LETTO.
Ma perchè, ti chiedo ora formalmente, quel testo e quei linck non ti sono bastati (a te personalmente, dico) per chiuderla lì con le polemiche pretestuose sulle "grandi manovre dei futuri Moloch/veltroniani alle spalle dei poveri ciùla che si ostinano a volerci partecipare, a 'sto caspita di primarie? Rispondi.
(sotto il mio nick il rif. a questo mio post prima bannato poi rilasciato, "Postato da tex - Domenica 09 Settembre 2007 alle 19:48")
Tex, gli altri che citi se vorranno me le chiederanno direttamente, non hanno bisogno di avvocati. Sulle altre considerazioni ho già detto tutto quello che ho da dire. Provo per l'ultima volta a spiegarmi, ma ho la sensazione che non ci intenderemo comunque.
Vedi, il PD non lo denigro io, si denigra da solo. Però - visto che l'Italia si è meritata nell'ordine Mussolini, la DC, Craxi, D'Alema-Fassino-Rutelli - oggi si merita un PD che sbandiera il rinnovamento e poi ha l'incredibile faccia di culo di farcire il più importante collegio milanese della lista istituzionale coi nomi dei peggiori burocrati della politica degli ultimi 15 anni. Attacco sotto la nota di Bettina Soglio da Corsera di ieri, a me leggerla ha fatto venire non rabbia - non è cosa da sprecare con questi cialtroni - ma la demoralizzata consapevolezza che questo abbiamo perché questo meritiamo.
Eccoli. Mirabelli e Toia (quelli che hanno regalato Milano a Moratti). Penati (quello che - tra infiniti altri sperperi come lo stipendio d'oro al suo amico d'infanzia senza qualifiche né esperienza - si scoppia una decina di milioni di euro nostri l'anno per giocare al finanziere e vuole fare comunella con Formigoni). Benelli (quella molto di sinistra che dà centinaia di migliaia di euro nostri al suo fidanzato per stare seduto sulla poltrona del famosissimo museo della fotografia di Cinisello e dice che "sono i prezzi di mercato", cfr il direttore degli Uffizi quanto guadagna). Vimercati (il sodale di gabinetto di Penati ed eminenza grigia delle sue devastanti imprese finanziarie). Martinelli (il nulla che sorride). Brembilla (impiegatuccia sindacale assurta ad assessore per meriti non meglio identificati ma molto chiacchierati). Eccetera.
Ebbene, se l'idea di ritrovarti questi qua a te non fa venire l'orticaria, vuol proprio dire che fai parte di quella fetta di cittadinanza che considero irrecuperabile (cfr Umberto Eco sull'elettorato di destra, applicabile perfettamente a sinistra). Buon per te, vivi sereno il tuo piccolo Matrix. Io preferisco sapere la verità, anche se è infausta, hai presente? "quando mi verrà il cancro non mi mentite per favore". Ecco.
Da Corsera di ieri
Penati con Veltroni, correrà in due collegi
Si chiamerà Democratici Lombardi per Veltroni la lista (una di tre) che sosterrà il sindaco di Roma per la costituente nazionale del Pd e che, a livello regionale, sostituirà il nome di Veltroni con quello di Maurizio Martina. Anche il presidente della Provincia, Filippo Penati, ne farà parte (correndo al collegio 1 per il nazionale e in uno di periferia per il regionale): con lui il sindaco di Brescia, Paolo Corsini, il segretario regionale ds Luciano Pizzetti, il coordinatore della segreteria Matteo Mauri, la segretaria provinciale della Margherita Patrizia Toia, il segretario ds Franco Mirabelli e l'ex presidente delle Acli, Giovanni Bianchi. Lungo poi l'elenco degli amministratori che si mettono in corsa in questa lista "ufficiale": dai tre assessori della Provincia Bruna Brembilla, Daniela Benelli, Daniela Gasparini, al sindaco di Cremona, Giancarlo Corada; dal presidente della Provincia di Lecco, Virginio Brivio, al sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, dal sindaco di Mantova, Fiorenza Brioni, a Osvaldo Felissari, presidente della Provincia di Lodi. E poi il sottosegretario Luigi Vimercati, gli onorevoli ds Erminio Quartiani, Daniele Marantelli, Emilia De Biasi e il deputato della Margherita, Pierluigi Mantini, il vicepresidente della Provincia di Milano, Alberto Mattioli. Dal consiglio comunale scendono in pista Pierfrancesco Maran e Carmela Rozza. Per la società civile, tre nomi di grande spicco: Michele Salvati, Eva Cantarella e Alessandra Kustermann. (e.so.)
che c'entra la composizione della lista democratici lombardi con la critica di tex alla dietrologia secondo cui si tratterebbe di una "strategia di marketing, pianificata da tempo dai cervcelloni dei DS per far fare a Walter la figura del Roin Hood"?
la lista si sa da chi è composta, e ognuno avrà la propria opinione sui soggetti in questione.
ma la strategia di marketing sta tutta nella tua testa, biraghi. magari hai visto giusto, magari è una stronzata: è consentito dissentire, o chi lo fa ricade automaticamente nella categoria degli irrecuperabili?
infine, riguardo all'altra critica che leggo ovunque, del segretario che è già stato scelto perché il risultato è scontato, ricordo che è la stessa identica situazione delle primarie nazionali, dove tutti, nessuno escluso, sapevano che avrebbe vinto prodi.
eppure quelle primarie furono il "trionfo della democrazia partecipata", mentre queste farebbero ridere i polli. cos'è cambiato? è cambiato il clima: ai tempi per far crescere i contatti di omb serviva essere prodiani di ferro (ma anche veltroniani, si leggano le parole entusiaste con cui si lodava il Grande Sindaco fino almeno allo scorso anno), ora è più utile stare con grillo e/o i movimenti. e la posizione di biraghi si adegua. non male nemmeno questa come dietrologia eh?
caro tex, di fatto da quando sono state introdotto nei nostri costumi le primarie "alla Prodi" la nostra democrazia è andata peggiorando. verso la strada della semplificazione coatta non solo del quadro politico, ma anche della società.
"Ebbene, se l'idea di ritrovarti questi qua a te non fa venire l'orticaria, vuol proprio dire che fai parte di quella fetta di cittadinanza che considero irrecuperabile"
Postato da alberto biraghi - Martedì 11 Settembre 2007 alle 9:20
...a parte il fato che NON mi viene per nulla l'orticaria per la semplice ragione che sono emiliano e NON LI CONOSCO, visto che si tratta di beghe locali lombarde "da ringhiera", a cui tu pervicacemente insisti ad attribuire una valenza nazionale che proprio non hanno, e perciò NON FACCIO PARTE di una fantomatica "fetta di irrecuperabili" (che poi detta da te sembrerebbe quasi un complimento),
Ancora una volta e scientemente rispondi "toma per roma": prima insisti che con le primarie si tratta sicuramente di iscrizione camuffata se non peggio, poi a chi chiede lumi sui 5 euro (pippo, 20:40) rispondi "a latere" alle 23:44, più sfascista di grillo stesso, con la frase assurda del tipo: "(i partiti) possono fare cose che porterebbero in gattabuia un cittadino normale in funzione del potere da cosca mafiosa"...
Ma sulla questione centrale "iscrizioni fumose" ora qui non hai risposto... sarebbe dura infatti ammettere ciò che anche un bambino capisce, che trattasi di polemica pretestuosa fondata sul nulla, che hai fatto finta di non leggere i chiarimenti ufficiali ampiamente forniti sull'argomento...
...e via "disinformando": al pippo che ti chiedeva (19:11) "biraghi, scusa, ma il punto non è quanto si paga, il punto è cosa si compra. se vai a votare sei iscritto al partito? non sei iscritto? sei mezzo iscritto?... tu hai risposto (23:44) a/traverso s/postando sulla quota...: «Pippo: credo che fare il "bravo giornalista" sia impossibile in questo marasma. Nulla è certo, ma perché non lo sanno neppure loro. veltroni dice "La quota dei 5 euro potrebbe tra l’altro dare la falsa impressione che con il voto si venga automaticamente iscritti al Partito Democratico mentre, come è noto, non è affatto così..."»
La precisazione virgolettata di Veltroni chiariva tutto precisando che si tratta di "non iscrizione", ma tu l'hai associata alla parola "marasma"... tant'è che l'interlocutore (01:13) rimare lecitamente coi suoi dubbi: "i non membri di un partito scelgono il segretario di quel partito? è un'idea sballata. cercherò di capirne di più."
Una cosa analoga successe per i funerali di Bruno Trentin: tutti c'erano, come era assolutamente prevedibile in base al semplice buon senso, ma tu - a me che te lo facevo garbatamente notare - rispondesti piccato:
«...Il che, come dire, avvalora abbondantemente la tesi che questi in un primo tempo si siano detti "chi ce lo fa fare" e poi invece abbiano cambiato idea per non fare una figura da scemi. Ma forse sono io il malfidente, magari è tutta colpa di un cretino dell'ufficio stampa che ha spedito una nota farlocca.» Postato da alberto biraghi - Martedì 28 Agosto 2007 alle 13:53
No, Biraghi, sarebbe solo bastato informarsi meglio...
E' un gran brutto segnale che dai, lasciando che la critica politica anche aspra diventi poco a poco disprezzo, poi odio, poi astio: è doveroso, per un opinionista che per questo ricopre un ruolo pubblico importante, FERMARSI anche solo UN ATTIMO PRIMA DELLA FOIBA, ma fermarsi.
Infine, last but not least, la mia presenza su OMB: se non ti va che continui basta dirlo, liberissimo ci-mancherebbe-altro, visto che il blog è il tuo... ma non venire a raccontarci, per favore :"OneMoreBlog è uno spazio libero e indipendente, a disposizione di tutti." mi hai già "censurato", e non per una violazione formale del regolamento, e QUESTO NON SI FA. Correttezza obbliga, se la si chiede agli altri, di praticarla da sè, per cui basta dirlo prima, e bannare poi, non viceversa.
Le primarie di Prodi erano diverse perchè si trattava di dare un capo alla coalizione fatta da vari partiti. Allora la notevole affluenza c'è stata per la voglia di moltissimi (io compresa) di "pregustare" un voto contro Berlusconi. Mi pare che invece i discorsi fatti sulle primarie future fossero indirizzati alla "società civile" che volesse coinvolgersi in un progetto nuovo nato dallo SCIOGLIMENTO dei partiti tradizionali. E' chiaro che in molti credevamo fosse possibile una specie di miracolo e cioè che sarebbero emerse le facce di coloro che pur votando a sinistra si erano finora sentiti respinti dalle rigide strutture preesistenti. E, se ci metteva a sognare un po', ci si aspettava che la classe dirigente in carica stesse facendo il sacrificio di fare un passettino indietro per consentire al "nuovo" di emergere. Come tutti stanno constatando abbiamo preso specchietti per allodole. Prodi poveretto sta cercando di opporsi allo sfacelo dell'Unione (a proposito il sito Unioneweb è già disattivato ho visto). Ad esempio sembra alquanto irritato per le spinte di Fassino che sta per restare disoccupato e quindi parla di reimpasto governativo. Invece che affascinarci tutti con una rivoluzione democratica, I DS si sono fatti affascinare dalla possibilità di perdere per sempre il marchio di ex comunisti agli occhi del ceto medio che per loro rimane il vero target, il vero bacino elettorale. Ovviamente accettando "dei nemici a sinistra" cosa che il PCI aveva sempre cercato di evitare.....
Ho capito Tex: sei il fratello polemico di Savino Natalicchio. Ti ho beccato. Tre precisazioni, poi basta.
1 - Penati non è un polemicuzza locale, ma una iattura nazionale, unico amministratore di centrosinistra in Lombardia, sta facendo del suo meglio per convincere i lombardi che la destra è infinitamente meglio. Un risultato straordinario.
2 - Sull'iscrizione, insisto, non ho capito né a cosa non ci si iscrive, né a cosa si partecipa. Sicuramente un limite mio.
3 - la foiba te la puoi ficcare dove immagini, assieme a odio e astio. Io non "astio" una sega, sono un cittadino che (a) paga le tasse non perchè costretto ma perché ci crede, (b) nella sua vita ha sempre votato PCI/PDS/DS compreso l'orrido Penati, (c) ha pianto ai funerali di Berlinguer. Quindi intendo usare le poche risorse e competenze di cui dispongo per contrastare per quanto posso i cialtroni che vogliono definitivamente sbracare ciò che resta della sinistra
4 - non esiste una sola riga che giustifichi il tuo "last but not least", quindi anche per la collocazione di quella considerazione inopportuna e ingiustificata, vedi al punto 3.
boccadorata, stando ai fatti confermi quel che dicevo io: ai tempi delle primarie nazionali c'era un clima differente, per cui il nemico era berlusconi e si preferiva far finta di non vedere tutte le magagne che, in embrione, erano già presenti ed ora sono sotto gli occhi di tutti, aggravate ulteriormente dal non brillante risultato elettorale.
ma, in soldoni, la situazione era esattamente la stessa: allora i dirigenti dei più importanti partiti della coalizione sostenevano compatti prodi, così come ora le correnti più forti di ds e margherita sostengono veltroni.
teoricamente, in nessuno dei due casi è tutto già scritto, in realtà si sa che lo è perché si conosce la propensione dell'elettorato.
se poi qualcuno credeva possibile che il candidato a segretario del pd potesse uscire da una consultazione che non coinvolgesse nessuno dei leader di partito, beh non so cosa mai potesse fargli pensare una cosa del genere.
@tex, l'accostamento a natalicchio prendilo come un complimento, si tratta di quello che in un thread passato ha risposto alle solite critiche fumose elencando proposte concrete, alle quali ovviamente è stata buttata lì la solita risposta acida e piccata, totalmente priva di qualsivoglia obiezione nel merito.
http://www.onemoreblog.it/archives/015950.html
scusa tex, non voglio dire tizio ha ragione caio ha torto, ma sullo status dell'elettore il cosiddetto ufficio tecnico ha fatto un po' pochino. avessero il buon gusto di trasformarsi in ufficio giuridico e affrontare anche questi problemi? come fai a essere sicuro che chi vota sa di non essere iscritto? e se vota ma non è iscritto, che cosa è? è una forma di partecipazione intermedia? a parte il fatto che non sono forme che mi piacciono ne' punto ne' poco, ma vanno definiti i diritti e i doveri del votante.
@ pippo su questa storia dell'iscrizione si fa molta confusione, a parte che tutti i giorni ne salta una fuori, un po' penso per spirito polemico e per richiamare a sè l'attenzione.
provo io a dire qualcosa per quello che so, ho partecipato ai direttivi dei ds sin dall'inzio post-congressuale, la cifra dei 5 euro fu subito contestata e si espressero molti contro quelal cifra, fu giustificata con l'affermazione che onde evitare il rischio dell'avvicnamento di soggetti poco raccomandabili pronti a comprare pacchetti di voti 5 euro potevano scoraggiare questa furbata, chi vuole appoggiare un'iniziativa non la rifiuta sicuramente per quella cifra, cmq la raccolata di firme e di adesioni contro è continuata tutta l'estate, anche se la motivazione offerta aveva una sua qualche ragione di esistere.
circa l'adesione ad un partito anche qui è da smentire categoricamente e non capisco da dove salti fuori visto che letta è tra i 45 garanti , a noi è sempre stato detto, ripeto parlo del direttivo provinciale torinese, che non corrispondeva ad una iscrizione ma sicuramente una persoan che viene, versa 5 euro, vota ,avrà tutto l'interesse dopo tutto quel suo impegno di vedersi coinvolto successivamente alla partenza del pd, ma nessuno ci ha mai parlato di iscrizione magari di mantenere io contatti con chi andava a votare questo sì. ma questo lo fa ogni politico che si rispetti basta vedergli la sua agenda per esserne coscienti.
@pippo
"...ma sullo status dell'elettore il cosiddetto ufficio tecnico ha fatto un po' pochino. avessero il buon gusto di trasformarsi in ufficio giuridico e affrontare anche questi problemi?"
"come fai a essere sicuro che chi vota sa di non essere iscritto? e se vota ma non è iscritto, che cosa è?"
Postati da pippo - Martedì 11 Settembre 2007 alle 16:47
Scusa, ma prima di dire che "ha fatto un po'pochino", li hai letti o no i comunicati relativi? difatti hanno proprio avuto il buongusto di interpellare financo un costituzionalista... non basta ancora?
SE UNO VOTA MA NON E' ISCRITTO E' SOLO UNO CHE AUSPICA UN'ASSEMBLEA CONTITUENTE, FONDATIVA DI UN NUOVO PARTITO, punto e a capo (e poi a casa, a far politica "vera" in quartiere, ad esempio, o sul lavoro...).
So che rischio di essere pedante, ma mi ci portate! Ecco l'ultimo comunicato ufficiale (poi basta, eh? argomento chiarito, chiuso e archiviato, d'accordo?):
GARANTI PD RIBADISCONO: VOTO ALLE PRIMARIE NON E' ISCRIZIONE
Roma, 7 set - Oggi, presso la sede dell’Ulivo in piazza Santi Apostoli a Roma, si sono riuniti il Collegio nazionale dei Garanti per le primarie del Partito democratico e rappresentanti dei Collegi regionali dei Garanti, per un primo scambio di esperienze, in particolare per proporre un regolamento unitario di funzionamento da sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza, così come stabilito dal Regolamento quadro. Nella bozza di regolamento vengono esaminati la composizione e i compiti dei garanti e il loro funzionamento, la forma e la pubblicità delle decisioni, e la non candidabilità dei componenti dei Collegi stessi alle elezioni del 14 ottobre. I Collegi dei Garanti, come disciplinato dal Regolamento quadro, decadranno al momento dell’insediamento delle rispettive Assemblee costituenti. Durante la riunione, si è inoltre ribadito - come previsto dall’articolo 1 comma 2 del Regolamento – che il requisito per il diritto di voto il 14 ottobre è la dichiarazione “di voler partecipare al processo costituente”. Dichiarazione che non comporta l’iscrizione al Partito democratico, né potrebbe essere diversamente, in quanto spetta all’Assemblea costituente, che sarà eletta in tale consultazione, definire lo Statuto del nuovo partito e le modalità di adesione.
...mentre il precedente comunicato recitava:
PD, CECCANTI: PARTECIPARE A COSTITUENTE NON E' ISCRIZIONE A PARTITO
Roma, 29 ago – "L'espressione 'dichiarino di voler partecipare al processo costituente' richiesta agli elettori e formulata con il contributo, tra gli altri, di Giuliano Amato ha il significato voluto di non essere assimilabile all'iscrizione". Lo sostiene il costituzionalista Stefano Ceccanti, secondo il quale "l'adesione si conclude con la fine del processo costituente, quindi con la fine dei lavori dell'assemblea. Solo allora ognuno deciderà cosa fare, secondo lo statuto approvato". Le parole di Ceccanti arrivano in risposta all'intervista rilasciata da Enrico Letta a Repubblica, nella quale il candidato alla guida del Pd chiedeva di cambiare "la regola ottusa" per cui potrebbe votare alle primarie solo chi si iscrive al Pd.
...e in pari data si leggeva:
PRIMARIE: IL VOTO NON COSTITUISCE ISCRIZIONE
«Stiamo andando incontro a un errore gravissimo e rischiamo di perdere un'opportunità grande e irripetibile: quella di far nascere il nuovo partito con una base sociale di milioni di persone: Rischiamo di perderne moltissime». In una lunga intervista pubblicata oggi su La Repubblica, Enrico Letta esprimeva perplessità sulle norme che regolamentano il voto del 14 ottobre.
«Secondo le regole vigenti – sosteneva infatti Letta - molte delle quali sbagliate, chi va a votare per le primarie aderisce automaticamente al Pd. Ma questa adesione significa di fatto un'inscrizione e non va bene».
Interpellati dall’Ansa, i coordinatori del Comitato 14 ottobre hanno ribadito che la partecipazione al voto del 14 ottobre non rappresenta l’iscrizione al futuro soggetto politico. «Enrico Letta – precisa infatti Mario Barbi - sbaglia. La partecipazione – puntualizza - è aperta a tutti, come è scritto nel regolamento, il voto non è un'iscrizione e possono parteciparvi tutti, compresi i sedicenni, a sostegno di un progetto».
«Nel regolamento – aggiunge il deputato dell'Ulivo – è scritto che chi va a votare il 14 ottobre dichiara di partecipare al processo costituente del partito. Non e' in nessun modo un'iscrizione anche perchè da sempre abbiamo detto in mille modi e ci siamo prodigati perchè il processo fosse il più aperto possibile a cittadini, a elettori ma anche ai sedicenni così come si voterà anche all'estero».
«Un processo - insiste il coordinatore - nel quale chiunque avesse intenzione di partecipare, può farlo con un contributo e questo vale come atto partecipativo. Toccherà poi all'Assemblea costituente, una volta eletta, discutere lo Statuto e quindi, le modalità di adesione che non sono ancora state decise: il Pd potrà essere un partito degli iscritti, come nella formula tradizionale dei partiti, o un partito dei cittadini o altro a seconda di quanto deciderà – conclude - l'Assemblea».
«Le regole – ribadisce anche Maurizio Migliavacca - sono chiare e non penso sia utile alimentare polemiche che possono disorientare gli elettori».
«Chi vota il 14 ottobre - spiega - partecipa alla fase costituente del Pd mentre le modalità di iscrizione sono decise dall'Assemblea Costituente con la discussione ed il voto sullo Statuto. Solo dopo i cittadini saranno liberi di decidere se iscriversi o meno».
«Le regole – conclude Migliavacca - configurano un meccanismo molto aperto tanto che si va oltre la platea tradizionale degli elettori, consentendo il diritto di voto ai giovani dai 16 anni e agli immigrati a dimostrazione che vogliamo costituire un partito aperto».
... e nel precedente ancora c'era scritto:
PD, BUSIA (GARANTI): VOTO ALLE PRIMARIE NON EQUIVALE A ISCRIZIONE
- Roma, 6 ago - ''Il regolamento è chiaro e a chi prende parte alle primarie non viene chiesta alcuna iscrizione al Partito Democratico ma semplicemente la partecipazione a una manifestazione che è quella della fondazione del partito''. Lo ha affermato Giuseppe Busia, componente del collegio dei garanti per le primarie. ''Il regolamento – ha ribadito Busia – è chiarissimo e non potrebbe essere altrimenti visto che il partito, al momento delle primarie, ancora non c'è. L'iscrizione può essere decisa dopo l'assemblea costituente''.
@pippo
"...ma sullo status dell'elettore il cosiddetto ufficio tecnico ha fatto un po' pochino. avessero il buon gusto di trasformarsi in ufficio giuridico e affrontare anche questi problemi?"
"come fai a essere sicuro che chi vota sa di non essere iscritto? e se vota ma non è iscritto, che cosa è?"
Postati da pippo - Martedì 11 Settembre 2007 alle 16:47
Scusa, ma prima di dire che "ha fatto un po'pochino", li hai letti o no i comunicati relativi? difatti hanno proprio avuto il buongusto di interpellare financo un costituzionalista... non basta ancora?
SE UNO VOTA MA NON E' ISCRITTO E' SOLO UNO CHE AUSPICA UN'ASSEMBLEA CONTITUENTE, FONDATIVA DI UN NUOVO PARTITO, punto e a capo (e poi a casa, a far politica "vera" in quartiere, ad esempio, o sul lavoro...).
So che rischio di essere pedante, ma mi ci portate! Ecco l'ultimo comunicato ufficiale (poi basta, eh? argomento chiarito, chiuso e archiviato, d'accordo?):
GARANTI PD RIBADISCONO: VOTO ALLE PRIMARIE NON E' ISCRIZIONE
Roma, 7 set - Oggi, presso la sede dell’Ulivo in piazza Santi Apostoli a Roma, si sono riuniti il Collegio nazionale dei Garanti per le primarie del Partito democratico e rappresentanti dei Collegi regionali dei Garanti, per un primo scambio di esperienze, in particolare per proporre un regolamento unitario di funzionamento da sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza, così come stabilito dal Regolamento quadro. Nella bozza di regolamento vengono esaminati la composizione e i compiti dei garanti e il loro funzionamento, la forma e la pubblicità delle decisioni, e la non candidabilità dei componenti dei Collegi stessi alle elezioni del 14 ottobre. I Collegi dei Garanti, come disciplinato dal Regolamento quadro, decadranno al momento dell’insediamento delle rispettive Assemblee costituenti. Durante la riunione, si è inoltre ribadito - come previsto dall’articolo 1 comma 2 del Regolamento – che il requisito per il diritto di voto il 14 ottobre è la dichiarazione “di voler partecipare al processo costituente”. Dichiarazione che non comporta l’iscrizione al Partito democratico, né potrebbe essere diversamente, in quanto spetta all’Assemblea costituente, che sarà eletta in tale consultazione, definire lo Statuto del nuovo partito e le modalità di adesione.
...mentre il precedente comunicato recitava:
PD, CECCANTI: PARTECIPARE A COSTITUENTE NON E' ISCRIZIONE A PARTITO
Roma, 29 ago – "L'espressione 'dichiarino di voler partecipare al processo costituente' richiesta agli elettori e formulata con il contributo, tra gli altri, di Giuliano Amato ha il significato voluto di non essere assimilabile all'iscrizione". Lo sostiene il costituzionalista Stefano Ceccanti, secondo il quale "l'adesione si conclude con la fine del processo costituente, quindi con la fine dei lavori dell'assemblea. Solo allora ognuno deciderà cosa fare, secondo lo statuto approvato". Le parole di Ceccanti arrivano in risposta all'intervista rilasciata da Enrico Letta a Repubblica, nella quale il candidato alla guida del Pd chiedeva di cambiare "la regola ottusa" per cui potrebbe votare alle primarie solo chi si iscrive al Pd.
...e in pari data si leggeva:
PRIMARIE: IL VOTO NON COSTITUISCE ISCRIZIONE
«Stiamo andando incontro a un errore gravissimo e rischiamo di perdere un'opportunità grande e irripetibile: quella di far nascere il nuovo partito con una base sociale di milioni di persone: Rischiamo di perderne moltissime». In una lunga intervista pubblicata oggi su La Repubblica, Enrico Letta esprimeva perplessità sulle norme che regolamentano il voto del 14 ottobre.
«Secondo le regole vigenti – sosteneva infatti Letta - molte delle quali sbagliate, chi va a votare per le primarie aderisce automaticamente al Pd. Ma questa adesione significa di fatto un'inscrizione e non va bene».
Interpellati dall’Ansa, i coordinatori del Comitato 14 ottobre hanno ribadito che la partecipazione al voto del 14 ottobre non rappresenta l’iscrizione al futuro soggetto politico. «Enrico Letta – precisa infatti Mario Barbi - sbaglia. La partecipazione – puntualizza - è aperta a tutti, come è scritto nel regolamento, il voto non è un'iscrizione e possono parteciparvi tutti, compresi i sedicenni, a sostegno di un progetto».
«Nel regolamento – aggiunge il deputato dell'Ulivo – è scritto che chi va a votare il 14 ottobre dichiara di partecipare al processo costituente del partito. Non e' in nessun modo un'iscrizione anche perchè da sempre abbiamo detto in mille modi e ci siamo prodigati perchè il processo fosse il più aperto possibile a cittadini, a elettori ma anche ai sedicenni così come si voterà anche all'estero».
«Un processo - insiste il coordinatore - nel quale chiunque avesse intenzione di partecipare, può farlo con un contributo e questo vale come atto partecipativo. Toccherà poi all'Assemblea costituente, una volta eletta, discutere lo Statuto e quindi, le modalità di adesione che non sono ancora state decise: il Pd potrà essere un partito degli iscritti, come nella formula tradizionale dei partiti, o un partito dei cittadini o altro a seconda di quanto deciderà – conclude - l'Assemblea».
«Le regole – ribadisce anche Maurizio Migliavacca - sono chiare e non penso sia utile alimentare polemiche che possono disorientare gli elettori».
«Chi vota il 14 ottobre - spiega - partecipa alla fase costituente del Pd mentre le modalità di iscrizione sono decise dall'Assemblea Costituente con la discussione ed il voto sullo Statuto. Solo dopo i cittadini saranno liberi di decidere se iscriversi o meno».
«Le regole – conclude Migliavacca - configurano un meccanismo molto aperto tanto che si va oltre la platea tradizionale degli elettori, consentendo il diritto di voto ai giovani dai 16 anni e agli immigrati a dimostrazione che vogliamo costituire un partito aperto».
... e nel precedente ancora c'era scritto:
PD, BUSIA (GARANTI): VOTO ALLE PRIMARIE NON EQUIVALE A ISCRIZIONE
- Roma, 6 ago - ''Il regolamento è chiaro e a chi prende parte alle primarie non viene chiesta alcuna iscrizione al Partito Democratico ma semplicemente la partecipazione a una manifestazione che è quella della fondazione del partito''. Lo ha affermato Giuseppe Busia, componente del collegio dei garanti per le primarie. ''Il regolamento – ha ribadito Busia – è chiarissimo e non potrebbe essere altrimenti visto che il partito, al momento delle primarie, ancora non c'è. L'iscrizione può essere decisa dopo l'assemblea costituente''.
"1 - Penati non è un polemicuzza locale, ma una iattura nazionale, unico amministratore di centrosinistra in Lombardia, sta facendo del suo meglio per convincere i lombardi che la destra è infinitamente meglio. Un risultato straordinario."
Postato da alberto biraghi - Martedì 11 Settembre 2007 alle 15:30
@biraghi, senti un po' questa, è pura cronaca...
Ieri sera, marted' 11/9 alle ore 21.42 (con 42 minuti di ritardo!) Rutelli finalmente s'è fatto vivo alla Festa dell'Unità di Bologna, dov'era ormai "troppo atteso", e la gente stava ormai quasi per andarsene...!
C'ero, perchè curioso di sentire dal vivo, senza intermediazioni, fin dove le avrebbe "sparate"... lo ha intervistato sul palco Paolo Mieli: inevitabile la domanda sul "nuovo conio" che è stata posta così: "a proposito delle sue affermazioni circa le alleanze di nuovo conio, come vede il voto in Provincia a Milano su una mozione di Filippo Penati che, non votata da parte dei "suoi", è stata votata da parte della CdL?"
Al che il cicciobello nazionale HA COMPLETAMENTE ELUSO LA DOMANDA (e le domandine di un "mieli", tu m'insegni, non si eludono tanto facilmente!)... il Mieli Paolo allora, per niente contento, si è "scoperto", (facendo chiaramente capire anche ai sordi che il corrierone sponsorizza appieno il soggetto "che tanto ami"!) ripetendo cioè la stessa domanda con maggior enfasi, ma Rutelli si è guardato bene dal cadere nella trappola, ed ha finalmente risposto (testuale) che, "in una realtà in cui la CdL è al 66% e noi al 33%, "alla disperata" si tenta ogni volta l'impossibile... per cui un tale accadimento non può avere, a livello nazionale, NESSUN SIGNIFICATO: l'Unione è una coalizione a sette, così si è presentata agli elettori, così ha vinto, e così rimane. punto."... ed ha proseguito: "il pd invece, nuovo partito innovativo, può fare cose nuove tipo accogliere con tutti gli onori che si merita uno come Follini... ecc, bla-bla-bla", cioè papale-papale nuovo-conio significa "venghino, venghino!", non nuove alleanze... chiaro?
PAREVA DI SENTIRE QUASI LE STESSE PAROLE CHE DICEVO IO IN QUESTI GIORNI...non può che essere un puro caso fortuito! (vedi sotto il mio nick)
Caro biraghi, ho sbagliato di molto io ier l'altro a dire "che si tratta di beghe locali lombarde"? ...di nuovo ora invece sappiamo entrambi che "pro-Penati" il Signor Direttore del Corrierone ha esternato, davanti a 3.000 persone e ad almeno 10 telecamere, UN ENDORSEMENT BESTIALE...!
Buon pro vi faccia, signori milanesi e dintorni!
Vedo che dieci anni di rincretinimento Berlusconoide e 30 di tv commerciale e consumismo a manetta hanno rimbecillito anche persone che dovrebbero esprimere il meglio della cultura del paese. Si è ormao perso il lume della ragione ed il filo di un qualunque ragionamento assennato ed equilibrato. La demagogia scorre a flutti ampi e poco dignitosi nei vari blog pseudo-sinistri, ahimè compreso questo.
Chi si riempie la bocca di: quanti soldi vogliono questi qui..., è troppo..., Sposetti è un ladro ... e gli altri peggio, non sanno e non vogliono sapere in che mondo viviamo e quali sono le regole di base della vita associativa. Non sanno che nei partiti, come nei sindacati, come in tutte le associazioni, si paga per partecipare e decidere con una quota di iscrizione annuale, ieri, oggi, domani e sempre; almeno finchè la storia dell'albero degli zecchini d'oro non si avvererà, nel frattenpo invece siamo tutti andati al paese dei balocchi a rimbecillirci.
Siamo un paese di ipocriti e di farisei. Me ne vergogno!
Ahimè al di là delle buone intenzioni anche persone intelligenti e capaci di fare un servizio al paese, come Grillo, si accodano al populismo dilagante (per cinque anni di destra, mo' per par condicio anche di sinistra, che bello!), certo alimentato dalla pusillanimità della classe dirigente (e mica solo politica) ma soprattutto da vecchi e mai sopiti italici vizi.
Per quanto critico possa essere con il futuro PD, rispetto un buon tarvet della politica come Sposetti che sa dire che organizzare le primarie e fare politica ha dei costi e chi vuole partecipare ne deve sostenere almeno in parte i costi. Ma per molti forse è meglio che i partiti si sostengano con le prebende, con le tangenti e poi facciano le loro porcate per finanziarsi, basta che lo facciano un po' di nascosto e non disturbino i sonni dei duri e puri, che non hai mai visto fare un'ora di volontariato politico, non hanno mai fatto una battagli politica, perchè tanto è inutile (meglio stare comodi in poltrona), ma hanno sempre la verità e la squadra nazionale vincente in tasca....e cinque euro per un pacchetto di sigarette o per un paio di telefonate col cellulare.
COMITATO 14 OTTOBRE : 1 EURO PER VOTARE ALLE PRIMARIE
Roma - 15 sett. - Si è conclusa alle ore 18.00 la consultazione del Comitato 14 ottobre sulla riduzione del contributo per votare alle primarie. Il Comitato ha deciso, a larga maggioranza, di ridurre la quota minima a 1 euro.
La decisione di consultare il Comitato 14 ottobre su questo tema era stata presa dall’Ufficio di presidenza, sentito il Collegio nazionale dei Garanti, due giorni fa. E’ stata una vera e propria riunione virtuale: i 45 si sono infatti pronunciati via posta elettronica rispondendo a una mail inviata dall’ufficio di presidenza con una modalità che ha consentito a ciascuno di conoscere la risposta degli altri.
La consultazione on line era infatti l’unico modo per garantire a tutti di poter partecipare alla decisione, visto che gli impegni istituzionali e politici dei 45 difficilmente avrebbero consentito loro di trovarsi fisicamente insieme a Roma per una riunione ordinaria.
Il nuovo testo del regolamento, all’art 1, comma 2, prevede ora:
“Possono partecipare in qualità di elettori e di candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto sedici anni nonché, con i medesimi requisiti di età, le cittadine e i cittadini dell’Unione Europea residenti, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, i quali al momento del voto dichiarino di voler partecipare al processo costituente del Partito Democratico e devolvano un contributo minimo di 1 euro.”